In occasione della festa del Santo molte famiglie, «per grazia ricevuta», imbandiscono le tavolate, fatte a guisa di altari, arricchite non solo di pane lavorato nelle diverse forme (sega, martello, chiodi, scala, palma, trinità, animali) e di dolci di pasta reale, ma anche di ogni sorta di verdure e di tutte le primizie che è possibile procurare. Le varie forme ed i vari colori che si radunano hanno un significato simbolico a sfondo religioso. Secondo la tradizione, al banchetto di San Giuseppe partecipano persone povere che possono variare allegoricamente nel numero. Se sono tre, raffigurano la Sacra Famiglia, se tredici gli Apostoli e Gesù, ma possono essere addirittura ventiquattro. Il pranzo di San Giuseppe si svolge secondo un preciso rituale così come vuole la tradizione. La sera della vigilia, cioè il 18, la gente può visitare le tavolate di San Giuseppe e assaggiare i dolci e le pietanze tipiche della cucina bivonese

Ultimo aggiornamento (Lunedì 25 Febbraio 2008 11:46)